In Tunisia cresce produzione e qualità

In Tunisia cresce produzione e qualità

Olio extravergine di oliva, alta qualitàNegli ultimi anni la produzione olivicola tunisina è molto cresciuta per quantità e qualità, posizionando il paese nei primi posti tra i principali produttori mondiali di olio, insieme a Spagna, Italia e Grecia.

Un terzo della superficie agricola del paese è ricoperto da ulivi e la produzione olivicola rappresenta il 15% circa di quella agricola complessiva. La produzione si concentra su due cultivar principali: la Chemlali, che rappresenta il 70% della produzione tunisina ed è coltivata nel centro e nel sud del paese; e la Chetoui, che rappresenta invece il 10% della produzione ed è coltivata nelle regioni del nord. Dalla Chemlali si ricava un olio dolce, poco amaro e che non pizzica il palato, mentre dalla Chetoui si ottiene un olio caratterizzato da un fruttato intenso, con toni amari. Spesso vengono utilizzate insieme per realizzare oli di grande equilibrio. A queste si aggiungono varietà minori, distribuite nelle diverse aree climatiche della Tunisia.

Nello scenario mondiale, gli oli di origine tunisina rappresentano circa il 20% degli oli di oliva esportati e, di questi, il 73% circa sono extra vergini. Le principali destinazioni dell’export tunisino sono l’Italia (38%) e la Spagna (23%). Nel nostro paese, caratterizzato da una produzione nazionale insufficiente a garantire l’alto livello di consumo – sia interno che per l’export – la produzione tunisina rappresenta dunque una risorsa fondamentale.

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