Una borsa di studio a supporto della ricerca applicata all’olivicoltura
La startup tecnologica Piano Green investe nella ricerca e sostiene una borsa di studio della durata di 3 anni dedicata alla ricerca sulle dinamiche di crescita di alberi di interesse agroforestale in ecosistemi reali e simulati.
La ricerca – seguita dal Prof. Tommaso Sitzia dell’Università di Padova – si avvallerà dell’utilizzo della camera di crescita “Microcosmo”. La borsa di studio è stata vinta da Flora Giulia Simonelli, laureata in Scienze Forestali e Ambientali presso l’Università di Padova.
Diplomata al liceo scientifico, Flora ha successivamente concluso il percorso universitario in Scienze Forestali e Ambientali conseguendo nel 2015 la laurea triennale e nel 2018 quella magistrale con entrambe le tesi nell’ambito dell’ecologia forestale ed in particolar modo circa lo studio dell’influenza della presenza di specie esotiche invasive (Robinia Pseudoacacia) sulla composizione floristica in habitat e siti protetti a livello comunitario.
Da luglio 2018, dopo il conseguimento della laurea, ha svolto l’attività di libero professionista come Dottore Forestale appartenente all’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Brescia occupandosi di attività caratterizzanti quali studi paesaggistico-ambientali, progetti di ripristino ambientale, storico-paesaggistico e di miglioramento forestale e valutazioni fitosanitarie e fitostatiche degli alberi.
Il dottorato di ricerca si concentrerà sullo studio dell’utilizzo del simulatore di campo Smart Microcosmo con l’obiettivo di svolgere una ricerca sugli sbocchi della sua applicazione nel campo dell’olivicoltura e in particolare nello studio dell’ulivo e di specie esotiche invasive che spesso interessano i popolamenti di tale specie (Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima, etc.) e altre specie autoctone.
Questo progetto di ricerca si contestualizza nell’area tematica del SNSI SN_B5 e nella grande area di ricerca del PNR 2021-2027 numero 6 ed è sostenuto da Piano Green con una borsa di studio del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) al fine di sviluppare un’agricoltura più sostenibile e con un alto livello di compatibilità ambientale in cui i sistemi produttivi sono sviluppati considerando e concentrandosi anche sul loro valore ecologico e sui servizi ecosistemici forniti.
Le potenzialità di questa ricerca sull’agricoltura del futuro trovano un contesto sociale fertile dove il mutamento del clima e delle risposte biologiche in un ambiente caratterizzato da un rapido cambiamento ambientale e un rinnovato interesse della comunità intorno al destino degli alberi, delle foreste, dell’agricoltura, sono sempre più evidenti, ancora di più se prendiamo in considerazione gli agricoltori e gli imprenditori agricoli che affrontano di anno in anno gli effetti del cambiamento climatico.
Il Microcosmo è un simulatore di campo smart, una camera di crescita tecnologica, un brevetto europeo del Gruppo Fos ed ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) commercializzato da Piano Green, che applica il principio di crescita basata sul suolo ed è dotato di sistemi di controllo, in locale e da remoto, dei parametri ambientali come la temperatura, l’umidità, la ventilazione e l’illuminazione.
Il suo utilizzo permette di applicare i metodi da campo nelle simulazioni per verificare che le risposte degli alberi negli ecosistemi simulati siano paragonabili alle risposte in quelli reali. In questo modo la ricerca può studiare alcune specie arboree aliene invasive problematiche nei sistemi agroforestali, nelle siepi e nelle macchie di terra adiacenti (per esempio Ailanthus altissima e Robinia pseudoacacia). Inoltre, sapendo che sia A. altissima che R. pseudoacacia hanno forti influenze sulle specie vegetali circostanti, la ricerca permette di testare diverse associazioni di piante per controllare la loro invasività.
Gli ecosistemi che verranno presi in considerazione per lo svolgersi di questo studio saranno plausibilmente i sistemi agroforestali tipici del nord Italia (oliveti, vigneti, ecc.) ed ecosistemi limitrofi.
Piano Green è una start up tecnologica innovativa nata dall’incontro tra il Gruppo Fos e Santagata dedicata alle smart agricolture solutions. Il suo obiettivo è infatti quello di sviluppare soluzioni digitali per il settore agro-ambientale.